I SACRAMENTI
La Chiesa Cattolica insegna che i sacramenti servono per ricevere la grazia redentrice di Dio che Gesù Cristo ha acquistato per l’uomo sulla croce con il suo preziosissimo sangue (Catechismo Cattolico dal n° 1210 al n° 1666).
Possiamo così riassumere gli insegnamenti Cattolici sui sacramenti:
- I sacramenti sono necessari per la salvezza dei credenti (Concilio di Trento, 1604).
- L’effetto principale dei sacramenti è la grazia.
- La grazia viene normalmente divisa in:
1.Grazia Santificante (chiamata anche Abituale)
2.Grazia Attuale.
1. La grazia santificante o abituale è quel dono soprannaturale inerente all’anima nostra e perciò abituale che ci rende santi, cioè giusti, amici e figli adottivi di Dio, fratelli di Gesù Cristo ed eredi del paradiso. Tutti i sacramenti producono in noi la grazia santificante, ma non tutti allo stesso modo. Alcuni (battesimo e confessione) sono istituiti per conferire la grazia a chi ancora non la possiede “gratia prima” per produrre la cosiddetta “justificatio prima”; gli altri invece hanno per fine di aumentare la grazia già esistente “gratia seconda”, di produrre cioè la “justificatio seconda”.
2. La grazia attuale è un aiuto soprannaturale interiore che Dio, per i meriti di Cristo, concede all’uomo decaduto a modo di influsso passeggero, perché egli possa operare in ordine alla sua santificazione o salvezza.
Per fare un sacramento si richiedono tre cose:
- La Materia
- La Forma
- Il Ministro (che abbia l'intenzione di fare ciò che fa la Chiesa).
La materia: del sacramento è l'elemento sensibile che si richiede per farlo, come ad esempio l'acqua nel battesimo.
La forma: del sacramento sono le parole che il ministro deve proferire nell'atto stesso di applicare la materia.
Il ministro: del sacramento è la persona capace che lo fa o conferisce, in nome e per autorità di Gesù Cristo.
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